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Lo sapevate che Verrua faceva parte del Siccomario ? Ebbene è cosi…

Il nome Verrua Po, deriva probabilmente da quello latino Verruca Viqueriensium ossia, “Verruca dei Vogheresi”; in latino, il termine “Verruca” vuol dire “escrescenza, porro” ma in questo caso, significa “dosso o poggio”, cioè piccola altura.

Fino al XVII secolo il Po scorreva attorno all’attuale territorio di Verrua, lungo il tortuoso confine con gli altri comuni dell’Oltrepò (Rea, Pinarolo Po, Casanova Lonati ecc.).

Verrua si trovava infatti a nord del fiume, su una sorta di penisola facente parte della regione del Siccomario. Se ne hanno notizie solo dal XVI secolo, quando era nel comune di Valbona (attuale frazione di Travacò Siccomario).

Attorno al 1700 il Po mutò il suo corso, e la penisola di Verrua fu divisa dal Siccomario e lentamente andò saldandosi all’Oltrepò, quando la lanca che rimaneva del vecchio corso del fiume si andò prosciugando (cosa che avvenne prima della metà del XVIII secolo).

Verrua divenne allora un comune e, essendo ora la sua campagna non più così pericolosamente esposta alla violenza del fiume, cominciò a prosperare; nel 1723 ebbe una propria parrocchia, separata da quella di Mezzano Siccomario. Fino al 1800 però continuò a far parte amministrativamente del Siccomario (che peraltro era unito all’Oltrepò), e si chiamò Verrua Siccomario fino al 1929. Allora, essendo stato soppresso e unito a Verrua il comune di Rea, prese il nome attuale (Rea peraltro fu separata da Verrua nel 1954).